Nel frattempo Rien si dedicava con passione ad attività editoriali collaterali. Illustrò libri scritti, tra gli altri, da Jaap ter Haar, Leonard Roggeveen e Godfried Bomans. Fu un appassionato cacciatore e questo lo portò a dipingere soggetti naturalistici.
Alla fine degli anni '60 Rien decise di abbandonare il lavoro di pubblicitario per diventare illustratore a tempo pieno. All'inizio non aveva abbastanza lavoro e, per portare a casa la pagnotta, scrisse ed illustrò ad acquarello un libro attingendo alla sua esperienza di cacciatore.Rien Poortvliet descriveva sé stesso come narratore per immagini. I suoi disegni raccontavano tutta la storia, lui si limitava ad aggiungere, a volte, un cortissimo commento. Al grande pubblico piaquero i disegni di Rien Poortvliet e a lui faceva piacere trovarsi al centro dell'attenzione. Veniva anche bene in televisione con la sua barbetta a punta, i suoi pantaloni di velluto e le sue camicie a scacchi.
Rien Poortvliet si guadagnò fama internazionale grazie alla serie di libri sulla vita degli gnomi. Il cartone animato David gnomo, tratto dai suoi libri, fu un successo mondiale.
Il principe Bernardo d'Olanda dedicò a Poortvliet un museo, il Rien Poortvlietmuseum, che fu inaugurato nel 1992. Il museo si trova a Middelharnis, "fortunatamente ben lontano dal chiasso artistico di Amsterdam" disse lo stesso Poortvliet in una intervista. Il museo, però, chiuderà il 1º gennaio 2007 a causa della diminuzione dei visitatori e della conseguente mancanza di fondi.
Rien Poortvliet morì in Soest all'età di 63 anni per cancro alle ossa. Fu sposato con Corrie Bouman da cui ebbe due figli.