Pagine

Visualizzazione post con etichetta Ste. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Ste. Mostra tutti i post

domenica 22 dicembre 2013

Pensieri sotto al Pioppo


Ho rotto il silenzio,
ho infranto una regola,
ho tirato un grosso grosso respiro,
e ora stiamo meglio tutti.
Non resta che vivere.


mercoledì 18 dicembre 2013

Tempismo



All'improvviso mentre pensi ad altro, mentre cerchi altri oggettini da regalare, da una scatola di latta con su un gatto nero salta fuori lui. Il cuoricino d'ametista che non trovavi più. Era conservato con cura insieme ad un paio d'orecchini. Allora ti senti un pò presa in giro dal fato, ma lo metti in tasca per portartelo dietro fino in capo al mondo.

lunedì 16 dicembre 2013

Come un fiume


Stanotte ho dormito come un sasso.
Un sonno profondo senza sogni.
Quando mi sono svegliata c'era il sole
 e la mia stanza mi sembrava particolarmente bella,
come se la vedessi per la prima volta.
Avrei voluto andare in Accademia, 
ma a causa di uno sciopero dei treni ho preferito rimanere qui 
a preparare le ultime cose per la "festa del dono" del mio corso di Terapeutica Artistica.
Faccio volentieri lavoretti manuali, ma non servono a svuotarmi la mente come potrebbe sembrare. Io stessa ne sono abbastanza stupita, ma qui d'altronde c'è la mia piccola famiglia e la mia casa,
e se voglio ci sono anche gli amici. 
Il calore non mi manca.


Oggi, quella strana strana calma che fino a ieri sera non aveva nome, assomiglia  alla corrente di un fiume che scorre ampio e tranquillo,qualsiasi cosa accada.

martedì 10 dicembre 2013

Nel frattempo...


..mentre io ero alle prese con asinelli e vin brulè,
il mio amore inquieto passeggiava nel bosco avvolto dalla nebbia, portando con sè la macchina fotografica....







sabato 7 dicembre 2013

Scoperta



Se tu hai un mantello di spine,
io ne porto uno fatto solo di nubi,
e sento che dal mio cuore escono steli
di nuovi fiori dai colori accesi che non conoscevo
dall'apparenza fragile,
ma molto resistenti.

lunedì 2 dicembre 2013

Ancora carta a mano: Forse un viso tra mille



Perchè il mio amore per la carta fatta a mano è sconfinato almeno quanto tutti gli esperimenti che è possibile provare: quanto tutti gli spessori, i colori, le sfumature, le inclusioni,  perfino i profumi che questa materia può avere.
Questi piccoli fogli quadrati ( circa 15 X 15 cm ) sono tutti per me.
Per il puro piacere di farli nascere da una vasca di pappa di carta tiepida. Contengono elementi vegetali, pigmenti e piccole poesie.


A volte, in alcuni fogli, e in alcune frasi, si nascondono persone che mi sembra di conoscere, o che ancora non conosco....




...ma ancora parecchi ne dovranno nascere! 
E nel frattempo colgo anche l'occasione per creare la mia carta da lettere fatta a mano:

Il gelo


Altri viaggi in treno,
con le fisarmoniche degli zingari, la prima neve,
 una carrozza calda e un altro quadrifoglio che se ne va...


...ma il primo gelo non è solo nella terra,
si insinua con ricami ghiacciati anche negli angoli degli occhi
e forma groppi in gola,
fa tremare il mio cuore di volpe
facendomi sentire piccola, forte e piena di calore.




martedì 5 novembre 2013

Tre giorni prima della semina


La mia terra è sabbia bianca del mare, ma anche e sopratutto foglie ancora bagnate di pioggia e odorose di terra. Il mio seme è ormai pronto, lo poso su questo tappeto augurandomi che possa togliere il velo. Contiene un piccolo osso.




Ma prima di questo ci sono stati tre giorni di fatica, comprensione, sforzo, passione, amore e profondità abissali, ci sono stati anche leggerezza, foglie arancioni e luci colorate, e 
frangie e gonnelloni, busti ortopedici e pantaloni della tuta che ormai ci hanno stufato. 
Ci sono stati la pioggia a battere forte sul mio cappello piumato, e il sole a far splendere le colline.





martedì 29 ottobre 2013

Ovunque nel tempo e nello spazio


Io e Ste ormai siamo completamente persi per la serie Tv della BBC "Doctor Who".
Abbiamo guardato ormai tutti gli episodi, compresi quelli degli anni '60
e siamo in fervente attesa del 50esimo anniversario.
Potrete immaginare il nostro stupore ed il nostro entusiasmo 
quando abbiamo trovato una chiave d'ottone, un cacciavite sonico, 
ed un misterioso libricino blu molto vecchio scritto fitto fitto pieno di calcoli e appunti....



Abbiamo approfittato al volo -letteralmente- di questa fortuna sfacciata 
per farci "qualche giro" , e se guardando alcuni vecchi ritratti o alcune opere d'arte noterete incredibili somiglianze....beh sappiate che noi non c'entriamo nulla! 

Ecco  a voi dal rinascimento "Fanciulla con cigliegie" 
 attribuito a Boltraffio Giovanni Antonio...


Passando per l'unico ritratto esistente di Mrs. Elizabeth Arnold Hopkins Poe 
(1787-1811) attrice e madre di Edgar Allan Poe...


...per finire con la conturbante "ragazza accovacciata" 
disegnata dall'artista svedese Carl Larsson nel 1901...


venerdì 25 ottobre 2013

mercoledì 16 ottobre 2013

3 anni or sono...

...uno strano ragazzo dai capelli corti arrivò nella mia città,
si tolse le scarpe per camminare scalzo nella terra dei campi,
e annusò il tronco del mio albero preferito....
...le mie orecchie ebbero un fremito e non me lo feci scappare! 

lunedì 30 settembre 2013

Ma più semplicemente....

Calore,
cappelli e farfalle 
( le nostre nonne sono complici? ;) ) 
il rumore della pioggia sui vetri,
una leggera noia e complicità,
le fusa del gatto.
La ferrovia, familiare come le linee sulle mie mani,
i giorni che corrono e si consumano,
le cose già preparate con cura 
e le cose che invece aspettano.
Tutto ciò che potrà essere.
Ma più semplicemente
calore.


martedì 17 settembre 2013

Quante cose....

...in un fine settimana:
Il limoncello di Ste ormai pronto,
passeggiate nel bosco ad ascoltare le cascatelle,
soffioni di tarassaco magicamente imprigionati,
sciarpe rosse infinite,
e un nuovo vicino di casa a strisce!


lunedì 19 agosto 2013

Altri frammenti di Salentini

 E sono frammenti coloratissimi, tra grotte sotteranee degne di Jules Verne, i mosaici e le madonnine di "Vincent" , i bagni notturni in compagnia di piccole lucciole marine ( in pratica plancton bioluminescente) , ma anche il punto estremo della Terra in un giorno caldissimo con  l'Albania che è una sfumatura grigia in lontananza, e l'immancabile appuntamento estivo con Vinicio Capossela, che con la Banda della Posta ci ha fatto ballare tutti  ( nonostante la piazza di Ceglie Messapica fosse gremita ) da dentro la tradizionale cassa armonica piena di lucine che sembrava una bomboniera! 



....e adesso i giorni si accorciano. Il mio appuntamento con l'autobus selvatico che mi riporterà in Calabria si avvicina,e i miei vestiti sono ancora sparsi ovunque.
Però prima di riordinare le mie cose, i disegni, e il timo raccolto sulla spiaggia, prima di spedire cartoline in Sicilia e Finlandia, insomma prima di partire, ci sono ancora un paio di cose da vedere....



Come ad esempio Otranto con la sua cattedrale e il castello, una città simile a una perla incastonata sul mare,  o i colori incredibili della ex-cava  di bauxite poco lontana: 




Ecco bene. Dopo aver visto anche questo posso prendere l'autobus dal nome beneaugurante
 -Scoppio-  e tornare in Calabria.
La signora che mi fa il biglietto chiede: " corridoio o finestrino?"
......non facciamo domande sciocche.....

sabato 10 agosto 2013

Dalla Puglia



Nel frattempo mi sono trasferita ad Oria, alle porte del Salento.
Il luogo di origine della famiglia materna di Ste.
Qui ci sono luoghi che conosco già e che mi sono cari ( come ad esempio il fonte Pliniano di Manduria e Alberobello ) e altri luoghi che scoprirò con piacere.
Inoltre in questi giorni è iniziato anche il palio dei Rioni di Oria! 

martedì 9 luglio 2013

Qualcosa dalla montagna...



Dalla Val di Mello, dove d'estate, le voci congiunte dei torrenti Masino e Mello sono potenti, ed il loro tocco gelido dà respiro alla valle ( ..e refrigerio alle volpi di pianura! ) 
Dove le cascate sono nastri d'argento che splendono lontanissimi, e le nuvole nascondono il volto del ghiacciaio...


....dove corre selvaggio e bonario ( ma solo con chi rispetta le sue montagne ) il Gigiat, il nume tutelare della valle,  che a volte è un pò umano, ma più spesso assume le  sembianze di un gigantesco stambecco-caprone....di certo è un parente del caro vecchio Pan.
"..simbolo della vita che si rinnova e dell'eterna giovinezza che sta sui monti e dai monti scende con i fiumi ad allietare il mondo." Così ne ha scritto Aurelio Garobbio, uno dei maggiori studiosi dell’universo immaginario dell’arco alpino.