Stanotte ho dormito come un sasso.
Un sonno profondo senza sogni.
Quando mi sono svegliata c'era il sole
e la mia stanza mi sembrava particolarmente bella,
come se la vedessi per la prima volta.
Avrei voluto andare in Accademia,
ma a causa di uno sciopero dei treni ho preferito rimanere qui
a preparare le ultime cose per la "festa del dono" del mio corso di Terapeutica Artistica.
Faccio volentieri lavoretti manuali, ma non servono a svuotarmi la mente come potrebbe sembrare. Io stessa ne sono abbastanza stupita, ma qui d'altronde c'è la mia piccola famiglia e la mia casa,
e se voglio ci sono anche gli amici.
Il calore non mi manca.
Oggi, quella strana strana calma che fino a ieri sera non aveva nome, assomiglia alla corrente di un fiume che scorre ampio e tranquillo,qualsiasi cosa accada.