Stanotte ho dormito come un sasso.
Un sonno profondo senza sogni.
Quando mi sono svegliata c'era il sole
e la mia stanza mi sembrava particolarmente bella,
come se la vedessi per la prima volta.
Avrei voluto andare in Accademia,
ma a causa di uno sciopero dei treni ho preferito rimanere qui
a preparare le ultime cose per la "festa del dono" del mio corso di Terapeutica Artistica.
Faccio volentieri lavoretti manuali, ma non servono a svuotarmi la mente come potrebbe sembrare. Io stessa ne sono abbastanza stupita, ma qui d'altronde c'è la mia piccola famiglia e la mia casa,
e se voglio ci sono anche gli amici.
Il calore non mi manca.
Il calore non mi manca.
Oggi, quella strana strana calma che fino a ieri sera non aveva nome, assomiglia alla corrente di un fiume che scorre ampio e tranquillo,qualsiasi cosa accada.
Volpe bella, farti fiume è sì la via, sei saggia.
RispondiEliminaC'è un libro che amai tanto, si chiama "Il fiume" proprio, di Guido Mina di Sospiro, e sono certa ti apparterrebbe tantissimo.
Non so se sono stata distratta o non eri stata tu esplicita altre volte, ma non avevo capito che le turbolenze recenti fossero (ora immagino) legate a ciò.
Ti abbraccio, ma non sono preoccupata, so che sai crescere.
PS. Ero venuta qui per vedere il ciclo lunare, sai? :)
Il ciclo lunare! Che bello che qualcuno venga qui per questo! Comunque è piena piena! :))
RispondiEliminaGrazie per il supporto, e non preoccuparti per la comprensione. A volte parlo e scrivo così come penso. Un pò a fiume in effetti. E non posso pretendere che tutti capiscano a cosa mi riferisco. Ma anche che ognuno si faccia un pò i suoi film e si immagini qualcosa, anche se lontano dalla realtà è interessante! ;))
…I post così sono forse quelli che ci si gode di più, volpe.
RispondiEliminaMa, hey, piena piena era ieri, no?
(No, perché tentavo di beccarla per fare una cosuzza, ma così mi pare di averla "persa"…)