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venerdì 30 marzo 2012

Kalavrìa

Le prime foto dal viaggio e dal Sud...








lunedì 26 marzo 2012

Un'altra valigia...

..Stavolta piena di vestiti più leggeri, ma anche di colori.
Il camper è pronto in cortile,sotto le stelle e sotto una luna crescente che sembra un' unghia
e noi lo siamo quasi.
Se tutto va bene, il prossimo post lo scriverò a Sud!
Nuovamente in viaggio verso le radici.
....Non sta mai ferma,questa volpe?

Foto da "Armi & Bagagli" 2012







sabato 24 marzo 2012

Ed eccoci qui...

Ora che il tempo su queste pagine prende a scorrere di nuovo in maniera normale, e il mio lavoro da amanuense è finito, prendo un attimo la rincorsa per raccontarvi cosa è successo da quando sono tornata:
Ste ha ricevuto in dono da me una copia del Kalevala, e un uovo.
L'uovo oltre ad essere svergognatamente simbolico era anche pieno di cioccolato alla nocciola! ;)


Io ho creato su facebook una pagina per i miei disegni e per le mie foto, si chiama "L'occhio della volpe" e potete trovarla QUI ma anche nell'elenco dei link.
Se vi capita di passarci e vi piace,potete minifestare il vostro entusiasmo cliccando sul tastino apposito! ;)


Ho ricominciato a scrivere un blog in finlandese, ad uso e consumo della mia 2° famiglia ma anche di chi ci capisce qualcosa e ha voglia di curiosare. Lì ci sono pensieri che vengono dal profondo, scrivo le cose che so con certezza che lui capirà. Quindi se anche riuscite a comprendere il mio finlandese infantile,magari qualche concetto vi può sfuggire comunque, come un pesciolino in una fontana. Questo secondo blog si chiama "Ketun askelet" ( Titolo identico per significato a questo,tra l'altro...) ed è anche lui nella colonna dei link.


E per quanto riguarda l'immediato presente, oggi io e Ste andiamo alla fiera per rievocatori "Armi e bagagli" di Piacenza. Ci vado praticamente ogni anno,ma questo fine settimana potrebbe essere l'ultimo insieme per un pò di tempo, perchè mi sono dovuta sedere di nuovo sulla valigia per chiuderla. La solita vecchia storia: Improvvisamente arrivano dei giorni segnati in rosso sul calendario, e così il carrozzone si mette in moto verso Sud. Persone,animali ...e piante! La mia piccola famiglia matta. ♥ Mia cugina Lety ne sarà contenta,e presto inizierà a tormentare il telefono,sbuffare, e ad aguzzare le orecchie per carpire il borbottio di un certo motore su per la salita. ;) Nel frattempo però,la volpe pensa solo al fine-settimana...


venerdì 23 marzo 2012

Finlandia: 4 Marzo 2012

Riportando tutto a casa


Stamattina abbiamo finito di preparare i bagagli e fatto colazione tutti insieme.
Sul tavolo della cucina abbiamo trovato 2 barattoli e degli oggetti in due mucchietti:
Per me un barattolo di melassa d'abete per le bevande calde,una bustina con i preziosi semi del verbasco,e una vecchia macchinina di Irene,un bel maggiolino nero.


Per Ste invece c'era un vecchio volume di Asterix e Obelix (rigorosamente in finlandese!) e un barattolo di profumatissima pomata gialla a base di resina d'abete e pino per curare la pelle.
Entrambi i preparati, pomata e melassa sono stati fatti da Irene stessa,
con le materie prime raccolte nella foresta.

Io, senza dire nulla ho lasciato quadrifogli sparsi per la roulotte,e con l'aiuto di Ste,appena prima di chiudere la porta sono riuscita a lasciare sul tavolo senza che nessuno se ne accorgesse una copia della mia tesi di laurea sul tarantismo con la bomboniera. Dopodichè abbiamo caricato i bagagli in auto,abbiamo accompagnato Irene al lavoro, e poi con Korppi abbiamo proseguito fino all'aereoporto di Vantaa. Lì un altro lunghissimo abbraccio e sguardi più eloquenti di mille parole.
Questa volta non ho pianto al momento dei saluti. Ho pianto un pò molto più tardi, seduta sul letto di Ste, in Italia.
Il "processo" come lo chiama il Corvo,sta continuando e quest'ultimo viaggio mi ha donato dei pezzi in più,mi ha fatto capire meglio alcune cose,e scoprirne altre. Il risultato è una calma nel cuore,un'allentarsi delle vecchie paure e aspettative,ed una serenità ed una forza nuove.
Qui e ora. La strada è sotto ai piedi.
Qui e ora, è il filo rosso della mia storia, luminoso come l'aurora boreale e caldo come il fuoco.
Ho passato il viaggio in aereo a scrivere, e adesso "riporto tutto a casa" ricordi, emozioni e consapevolezza. Ancora una volta, prima di partire ho ringraziato la "terra delle donne" e ho lasciato tra gli alti alberi qualcosa di me,così da dover tornare. E quando il vento della primavera e poi dell'estate si metteranno a correre sulle cime degli alberi con voce di passi e di musica, qualcuno alzerà la testa per ascoltare meglio e capirà il messaggio.
Qui e ora quello che provo è grande,più grande di me che a volte posso guardare con chiarezza tramite gli occhi di un animale selvatico o di una donna anziana.
Come vi avevo promesso, i passi della volpe non si sono fermati, nè lo faranno.


Finlandia: 3 Marzo 2012

Ultimo giorno


Stamattina, quando abbiamo raggiunto Korppi in casa, sul tavolo c'era un biglietto di Irene con il buongiorno per il Corvo,qualche istruzione e una breve lista della spesa.
Spesa che siamo andati a fare nel vicino paesino di Veikkola,dove oltre a comprare le cose della lista abbiamo preso anche qualcosa per il nostro pranzo.
Ma prima di pranzare Korppi ci ha portato a camminare nella neve alta fino a raggiungere un bel luogo che sovrasta il lago, e lì ci siamo fermati ad ascoltare la musica del vento che corre sulla cima degli alberi,per poi scendere a piedi sulla sperficie del lago ghiacciato e tagliare così un bel pezzo di strada nella neve che mi arrivava fin sopra il ginocchio ( non che ci voglia poi tanto...)



La cosa più strana è stata farmi indicare il mokki in cui mi trovavo quella prima notte d'estate, pensando che all'epoca in quel punto su cui posavano i miei piedi o poco più in là eravamo arrivati in barca!




Dopodichè abbiamo pranzato in tre con dell'ottima salsiccia d'alce,marmellata ai frutti rossi,
le onnipresenti patate e latte. Poi verso le 16 Korppi è andato a prendere Irene al lavoro.



Il resto del pomeriggio di quest'ultimo giorno è passato tranquillo ed in modo creativo: Io disegnavo, Ste creava una nuova meraviglia di carta ( ormai la loro casa di Espoo è piena di origami colorati!) e Irene,con le sue mani sapienti preparava una torta con ricotta e limone.



E quando alla fine la torta è stata sfornata, lei ha riempito un cestino di betulla con tutto l'occorrente per fare il caffè all'aperto e qualcosa da mangiare ( tra cui una confezione di salame di renna ) dopodichè ci ha consegnato un bel pò di coperte e così siamo usciti, seguendo un sentiero ricavato nella neve alta fin dietro la casa rossa e infine abbiamo raggiunto una grande buca dalle pareti di pietra pressata alte circa un metro, abbastanza spaziosa da contenere lo spazio del falò che quello per quattro sedie tutte attorno, su cui abbiamo disposto le coperte.




In pochissimo tempo Korppi ha acceso il fuoco,e l'ultima serata è trascorsa così. Con un cerchio di abeti e stelle sulla testa e la luna ormai crescente, bevendo caffè caldo,mangiando e ridendo.
Sono molto contenta di essere riuscita a dire in quest'occasione ( che era quella giusta) le cose che già da un pò di giorni mi stavo tenendo nel cuore. Un momento molto bello ed anche divertente, divertente come l'esclamazione del Corvo nel sentire la mia voce parlare in finalndese così a lungo! Quando poi il fuoco si è trasformato in braci rosse,ci siamo salutati e abbracciati, ed io e Ste abbiamo preparato i bagagli prima di coricarci.





mercoledì 21 marzo 2012

Finlandia: 2 Marzo 2012



Oggi è stato il primo giorno di lavoro di Irene, e quando ci siamo svegliati,uscedndo da "Matkajaa 7000" abbiamo visto le sue impronte nella neve.
In questi ultimi giorni il sole si è messo a scaldare un pò di più,e la neve cade a sbuffi dai rami degli alberi e scivola giù dai tetti delle case.
Dopo la colazione con Korppi, lui ha tirato fuori due biglietti omaggio per il museo nazionale di Helsinki,dove sapevamo ci sarebbe stata una mostra di Carl Larsson, artista svedese dell'800 che ho sempre amato molto.




è stato piacevole passeggiare tra le sue opere (perlopiù luminosi acquerelli) dall'atmosfera così intima e familiare. Ogni dipinto come una fotografia, e alla fine del viaggio ti sembra di conoscere la sua famiglia e la sua casa, come se fossi un parente od una persona cara.
Alla fine dell'esposizione c'erano il letto,la poltrona preferita dell'artista, ed alcuni elementi tessili come tende e cuscini creati da sua moglie.
E poi....una cosa che mi ha completamente ripagato fotograficamente parlando: la riproduzione della casa dell'artista creata utilizzando pannelli con le opere stesse, con degli spazi-stanze creati apposta per permettere ai visitatori dei graziosi giochi visivi:




All'uscita non ho potuto resistere dall' aquistare il bellissimo libro-catalogo della mostra,e delle spille da regalare delle quali una è subito andata ad Irene, che nel frattempo era al lavoro nella caffetteria di Bemböle,un luogo molto caratteristico e rustico risalente al 1700,dove si può semplicemente bere una tazza di caffè o pranzare (come abbiamo fatto io, Ste e Korppi) gustando un ottimo piatto sotto lo sguardo un pò fisso dell'alce.







Parlando, leggendo e facendo foto abbiamo aspettato la fine del lavoro di Irene e dopo essere andati a fare un pò di spesa siamo tornati a casa, dove prima di andare a letto, Ste a insegnato ad Irene l'origami del cigno,ed io - come sempre, che sia a casa mia o a casa di qualcun'altro- ho lavato i piatti con amore.