e così non ho molte parole per anticipare questo viaggio.
Nato come l'idea di tre amiche e compagne di corso, è poi cresciuto pieno di attenzioni,dubbi, sforzi,prove, fili, treni presi in giornate di pioggia sole o neve, speranze assortite, un pò d'ansia e un pò di fortuna.
E ora che dopo una gestazione di praticamente 10 mesi ci siamo, io sento in me questo bel vuoto,
un vuoto che mi servirà ad accogliere e affrontare tutto ciò che quest'avventura porterà con sè.
Non riesco a scrivere molto ( ne sono testimonianza i numerosi post con più foto che altro )
e perfino non riesco a disegnare quasi nulla, il chè è abbastanza inaudito...
...è come se tutto il mio essere fosse immerso nell'attesa, e sono sicura che l'India mi travolgerà.
Proprio per questo, io e le mie compagne di ventura abbiamo comprato tre piccoli quadernini quadrati, identici tra loro: saranno i nostri diari di viaggio, destinati a diventare un ricordo ed un documento emozionale di quest'esperienza. Le sue pagine ancora bianche, rappresentano meglio di qualsiasi altra cosa il tipo di vuoto che sento.