Mi sono persa di nuovo, e oggi Dicembre è arrivato all'improvviso
portandomi un'ondata pericolosa di sensibilità e un pò di neve in regalo.
La neve che accorcia un pochino le distanze,
che rende visibile l'invisibile ma fa scomparire i contorni.
I miei contorni di tanto in tanto si fanno fumosi anche senza neve,
e la donna di un milione di anni prende il sopravvento,
mi fa sentire un pò stanca e troppo saggia per la mia età,
e sopratutto mi toglie le parole.
Non riesco più a dire niente perchè le parole si fanno troppo piccole per lei.
Un ottimo momento per disegnare però....
Ma adesso ho numerosi libri da leggere,numerose pagine da scrivere,e tessere di vetro colorate che devono comporre un disegno più ampio.
Spero che cada altra neve,spero nel fuoco e nella corteccia ruvida degli alberi,nel volo degli uccelli,nei sorrisi di chi so che deve sorridere.
Mi nutro di queste piccole cose,non ho bisogno di null'altro,sto ben attenta a sentire la strada sotto ai piedi e ne sono grata.
Mentre io stessa ho un labirinto da attraversare,spero che il mio filo rosso sia abbastanza lungo e robusto per guidare qualcuno....
Di qui non passo spesso, ma ogni passo è spesso.
RispondiEliminaAhahah! Ciao Eta!
RispondiElimina..Non ci passo spesso nemmeno io! Fai te!!! ;)