Sera profumata,
ginestra e fumo,
oggi ho raccolto fiori di malva.
La Sicilia è una striscia di diamanti sul mare.
Venere è luminosa.
Cammino e penso.
Penso a mia nonna, a quando la vedevo sempre nei miei sogni
e sentivo in lei un’urgenza che passando come fuoco nel sangue diventava mia.
Adesso capisco quell’urgenza:
Pensavo che mi volesse dire: “ Ora hai nuovamente trovato qualcuno come me.
Diventa quello che sei! Non c’è molto tempo! ”
Ma invece il suo messaggio era un altro, lo è tuttora:
“ Riconosci quello che sei. Quello che sei QUI E ORA. Non avere fretta! ”
Non lo capivo, capivo in modo sbagliato e per questo lei era agitata.
Arrabbiata no, ma voleva che io capissi e mi mandava mille segnali.
Ma lo specchio dell’ Ego li distorceva. Nessuno è immune dal suo riflesso.
E poi…
Grazie alla neve alta e alla fatica ho capito.
Grazie alle dita storte di un vecchio spirito di donna ho capito.
Grazie al fuoco e al ferro ho capito.
Ed io non ho più fretta, perché so che il momento che verrà sarà importante ma anche triste.
Ed io non ho più fretta, perché il tempo passa ma solo amore ( oppure odio ) restano impressi nel cuore di quelli che restano.
Ed io non ho più fretta, perché qui e adesso quello che faccio può essere utile.
Ho capito questo.
Ci ho messo qualche anno.
Ecco cosa significa, che il processo continua….
Nessun commento:
Posta un commento