Più lunga di quella di una volpe.
Dal mio terrazzo nascosto osservo battesimi, matrimoni e funerali, i giorni passano pigri.
C'è un incantesimo di quiete ( o saggia rassegnazione) in questi ultimi giorni.
Nemmeno il terremoto in mezzo allo Stretto,che ha svegliato tutto il paesino nel cuore della notte
è riuscito a turbarlo.
è riuscito a turbarlo.
E allora questi giorni li riempo di piccole cose.
Le volpi sanno che le piccole cose sono tesori.
E quando in città l'antico quadro della Madonna della Consolazione
compierà il suo viaggio verso la Cattedrale, potrò prepararmi per inseguire finalmente
l'odore di pioggia,di bosco
e il colore delle foglie.
e il colore delle foglie.
Intanto...
« Cu terremoti, cu guèrri e cu pàci,
Dedurre io posso che sullo Stretto ti affacci?
RispondiEliminaCurioso che solo ora lo vengo a sapere, le mie estati quasi africane avvenivano giusto dall'altra parte della striscia d'acqua, vedevo la tua Costa dalla mia.
E io la tua dalla mia. Osservavo la Sicilia scintillare di notte e l'Etna fumare di giorno, ignara che laggiù da qualche parte ci fosse un Pesce dai pensieri affini ai miei! Che storiaccia! ;) Comunque Venerdì torno a Cremona! Un bacione!
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