Siamo soli, io e la mia famiglia,capita di rado.
Non ci sono soldi per partire, e le rondini rimangono ferme.
Per me è un dolore,ma anche un sollievo.
Domani per pasquetta arriva la famiglia di Ste, e la mia testa è leggera...
una pietra leggera, una gigantesca pomice.
Vorrei farla esplodere, o staccarla.
Servirebbe?
No.
L'unica è lasciarsi andare, abbandonarsi,
però ci vuole qualcosa da mettere nella tasca destra.
Un peso,una zavorra, un ricordo.
Se non sono una nuvola, ma una piccola persona,
è per un motivo ben preciso.
Scrivendo questa frase ho appena trovato la mia piccola zavorra.
Meno male!
Sul serio, penso che la Primavera sia la più violenta delle stagioni.
Ogni anno è una tortura, ogni anno è una benedizione!
Ps: Alla fiera medievale ho trovato questo pezzo di passamaneria.
Era uno scarto. Troppo corto per essere venduto, non adatto al mio periodo di rievocazione ( il decoro è troppo antico!) ma abbastanza per me, che ricordo le parole del Corvo e della sua donna a tal proposito.
Ma adesso basta scrivere!
Buona Pasqua!
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