Mani che si muovono,
parole che si uniscono tramite piccoli ponti.
La morbida arrendevolezza della stoffa,
la forza dell'ago,
e il filo rosso che è come una vena, un canale fluido e cavo,
in cui scorre la corrente delle nostre parole.
E poi....
questo è il tempo della stanchezza,
ma anche del raccolto.
Quando si iniziano a tirare le fila e a rimettere in ordine le cose,
e ci si rende finalmente conto di tutto ciò che è stato fatto.
Nessun commento:
Posta un commento