Le giornate passano lente,
nel caldo dei pomeriggi in cui non si muove nemmeno una foglia e tutti dormono,
i fili di lana avanzano, superficie morbida e colorata,
e innumerevoli pagine vengono sfogliate.
Ci sono tramonti in cui le nuvole diventano un tutt’uno con la sagoma della Sicilia,
ci sono l’urlo della volpe durante la notte
e quello della ghiandaia durante il giorno,disturbata dai miei passi.
Le giornate passano lente, temporali arrivano e se ne vanno.
Poi una mattina vengo svegliata all’alba dall’odore acre del fuoco.
Il paese è immerso in una specie di incantesimo e risuona di belati e del suono dolce di centinaia di campanelle. In quel momento, so con certezza che ciò che aspettavo è finalmente arrivato.
Il sangue si sveglia.
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