Calore interiore che non smette di stupire,
sopratutto nel periodo più buio dell'anno che si riveste come sempre di luci.
Luci che non hanno perso la loro antica funzione, a dispetto della cattiva memoria dei più.
In questo periodo mi godo il freddo e l'atmosfera, scaldata da quella stessa forza che alla fine permette al sole di tornare ancora e ancora, anno dopo anno.
Quest'anno poi ne ho motivi ancora maggiori,
perchè ci sono affetti vecchi e nuovi, visite inaspettate, qualcosa che se ne va e qualcos'altro che ritorna.
Tutto si mescola e fluisce,
basta chiudere un attimo gli occhi e seguire la corrente.
( In questo collage oltre alle mie foto, due immagini di artisti che adoro:
in alto a sinistra John Bauer e in basso a destra Susan Seddon Boulet. )
Io faccio comode le coperte di questo post col mio musetto e mi accuccio qui.
RispondiEliminaTi dispiace se mi metto a dormire dentro il tuo post?
Profuma di bene.
(Sì, è una domanda retorica ostentatrice di poesia, sono una ingannosa monella, LO SO che sei contetissima se mi metto a dormire nei tuoi post, hahahaha!)
EliminaLeggo questo proprio mentre sono lievemente corrucciata per non aver trovato la mia coperta preferita - che dev'essere rimasta in soffitta chissàdove- proprio quando ormai è tutto impacchettato per il viaggio! Fantastico! :))
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