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lunedì 22 giugno 2015

Falene

Una nuova ondata di sensibilità quasi mistica, quella sensazione ormai familiare ma sempre nuova di avere mille occhi e mille orecchie.
Oltre al fuoco nella notte precedente a quella del Solstizio, nel parco della villa che fu la dimora di Cecilia Gallerani, ho potuto constatare con più forza di altre volte, che seppure io non fossi per nulla "appariscente" esternamente, qualcosa dev'essere percepibile dalla gente intorno. 
Il giorno dopo io e Vic ci siamo svegliati tardi e nel primo pomeriggio abbiamo fatto un salto ad un bel mercatino svuota-soffitte che si tiene ogni terza domenica del mese in centro.
Qui abbiamo trovato piccoli tesori e gentilezze: una donna che vendeva vecchi oggetti ci ha fatto i complimenti per i nostri sorrisi "così solari", poco più in là un signore dagli occhi simpatici mi ha fatto 2 euro di sconto per una cornice annerita dal fuoco di chissà quale caminetto che mi piaceva molto, e un altro ci ha venduto una piccola volpe d'argento per poi regalarcene un' altra di metallo dorato.
La cornice ha un aria un pò  slava o scandinava, e credo che ci metterò l'effige di Kipu Nainen, o quella di "Vecchio Sasso", vedremo, mentre le due volpi hanno arricchito la mia piccola collezione, che prima o poi si spera approderà in una bacheca nonchè in un' altra casa!



Nel tardo pomeriggio sono tornata a casa in bicicletta dopo aver fatto l'amore, e il mondo mi è sembrato proprio un posto bellissimo.
Poi oggi all'improvviso, dopo 7 mesi sono nate sotto il mio sguardo stupito le falene cydia deshaisiana che per tutto questo tempo ho curato e custodito all'interno dei loro due semi, ed una cuginetta giramondo che non vedevo da tempo è venuta a trovarmi per qualche giorno.


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