e scopro che il mio tavolo è posizionato proprio sotto all'albero di Tasso.
Rimango qualche minuto in silenzio, so che il caso non esiste.
E così me ne sto sotto i suoi grandi rami, leggo, scrivo una lettera,
vendo perfino qualcosa.
La giornata è bellissima e il mercatino vasto, girovagando qua e là ho rimediato per pochi euro questo bottino: una piccola lente di ingrandimento, una borsa di pelle con su una specie di idolo, e un guscio di tartaruga.
C'è tanta gente, e spero che questa iniziativa si ripeta,
questo piccolo parco non è molto sfruttato dai cremonesi, benchè a me sia sempre piaciuto.
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