Vagabondi.
30 Gennaio 2013, dopo una giornata casualmente memorabile in
Accademia.
L’ Amore ha molteplici forme,
ad esempio può avere la forma di due individui alti, dai
capelli lunghi e grigi, vestiti di pulitissimi abiti di lana con frange fluenti
dai colori chiari,naturali, e pelle. Vagabondi
viaggiatori armati soltanto di chitarra,la loro bella voce, sorrisi, e grandi
zaini cuciti a mano. Può avere la forma di persone dall’ odore familiare, l’odore
di una vita all’aria aperta, con un vago profumo d’umido,di muschio, e forse con
un pizzico di fumo.
Può prendere le sembianze di lui, con gli occhialini tondi e
la barba bianca, il viso aperto, spiritoso, ubriaco di libertà e duende da
viaggio. Giovane o vecchio? Non si può dire….
O le sembianze di
lei, alta, con capelli come fili d’ argento ondulati, non bella,segnata dalle
rughe, ma illuminata dall’interno e
quindi in realtà splendida. Una donna selvaggia proprio davanti ai tuoi occhi,
che ti sorride e si commuove con te durante una canzone di cui capisci giusto l’essenziale.
L’Amore, signore dei colpi di scena, può avere le sembianze
di due perfetti estranei che sembrano usciti da un racconto della tua infanzia,
e che all’improvviso si sono materializzati nel tuo mondo, e nel tuo
quotidiano.
E la gente intorno li osserva, si riunisce, batte il tempo
con le mani, un’armonica spunta dal nulla ( beh quasi dal nulla! ) e siccome siamo in un’ Accademia di Belle
Arti, un enorme foglio marroncino viene appeso a un muro, per disegnare con il
sottofondo di queste storie da viaggio, offerte in libertà, così come sono nate
ovvero sulla strada, o nelle case di chi ha offerto riparo per una notte. E poi
in sordina, fatti per rimanere tra le mani, ecco che anche su block-notes,
quaderni e taccuini, sbocciano come fiori piccoli ritratti al volo, un ricordo
di un’occasione speciale e di uno scambio casuale e straordinario, nel bel
mezzo di una lezione di pittura o di fenomenologia del colore.
L’ Amore fa questi scherzi. Improvvisamente ti ritrovi a
emozionarti e a cantare, perché hai davanti a te l’incredibile, che oltretutto
ha alcuni lati familiari, che ti fanno stringere il cuore per la nostalgia. Ho
sentito le frasi magiche << Non è
religione >> e << Qui e Ora >>
e il mio spirito ha esultato per la felicità dell’ incontro, che tremolava dell’
eco opalino e sovrapposto dei ricordi.
L’ Amore ti fa regalare biscotti, quadrifogli e arance,
senza che tu sappia nemmeno il nome di questa gente, che forse non vedrai mai
più.
Non potrò scrivere lettere ( non hanno indirizzo ) non potrò
cercarli con internet ( niente computer ) ma nulla al mondo mi leverà il
ricordo, e l’immaginazione per vederli in viaggio sorridenti, che scatenano
sorrisi e sorpresa in giro per il mondo.
Che meraviglia *.*
RispondiEliminaE pensare che all'inizio sembrava un giovedì come tutti gli altri!!
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