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martedì 15 novembre 2011

Ancora pensieri da treno...


Seduta su un lungo drago di ferro, ascolto voci dall'accento familiare e lontano.
Leggo un libro che parla di labirinti,mentre il labirinto si lega sempre di più alle cellule della mia pelle. Ancora una volta in bilico tra due relatà (una più invisibile dell'altra) e anche in parte cullata dai ricordi del fine-settimana, in parte avvertendo l'avvicinarsi del giorno della laurea.
(Impossibile non farlo,io sono tranquillissima dato l'argomento, ma mia madre dev'essersi confusa con il mio matrimonio! Stiamo preparando le bomboniere.)



Beh. Sto qui seduta sul vecchio drago senza zampe e sono raffreddata, su di giri,con mille occhi ( come un grosso ragno mitologico) ma al tempo stesso anche un pò rinco. Il ritmo fa di me ciò che vuole. Molto mistico,eh?
Beh, noi non siamo santi...siamo persone "sui generis". Ecco.

Ps. Il mio amore si è anche lui tatuato. Un albero da me disegnato e dal Dia adattato ad Ok. Una fighissima collaborazione sulla pelle di Ste. Che responsabilità!
Questo è il risultato ( e mancano le sfumature!) :



...E questo è il Dia! :)



1 commento:

  1. Sì già....Mi sa che hai ragione. PER FORTUNA! Anche tu ci piaci tanto, fata madrina! ^__^

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