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domenica 13 gennaio 2013

Donne che corrono coi lupi



" ...Non è un testo attualissimo, si porta quindici anni sulle spalle, ma non importa. La sua voce sembra senza tempo, e forse senza luogo, come se parlasse un linguaggio universale.

Si rivolge alle donne, alle donne oppresse e piegate dai vincoli sociali, culturali, imposti ed auto-imposti perché così ci hanno insegnato, così ci hanno cresciute, così pensiamo che sia normale essere. E anche se siamo tremendamente infelici e insoddisfatte nelle nostre vite, anche se qualcosa dentro ci pungola e ci spinge a muoverci, non sappiamo di poter essere qualcosa di diverso. Forse lo intuiamo, lo desideriamo, ma "l'educazione" ci ha convinte che non sta bene, non sta bene ribellarsi, far sentire la propria voce, smettere di subire e sacrificarsi per fare l'esatto opposto: affermarsi, cercare rispetto, dagli altri e da noi stesse, prenderci i nostri spazi, creare, inventare, nutrire, far crescere cose, essere individui autonomi, mostrare un coraggio che pure possediamo, trovare la vera natura sepolta nel profondo e permetterle di venire a galla, con le sconvolgenti conseguenze che ciò comporterebbe.

Come faccio a sintetizzarvi in breve la magia di più di 500 pagine, dense e ricche e stimolanti?
La memoria non mi viene in aiuto, ho prestato questo testo dopo una prima lettura e non l'ho ancora riavuto indietro, e ormai il ricordo della struttura interna vien meno... resta invece quello di un soffio, un soffio rinfrescante che sentivo costantemente sul viso ogni qual volta schiudevo le porte di un mondo diverso, attraverso la copertina, e mi addentravo nella lettura.

Donne che corrono coi lupi è un libro per la psiche. Utile avere un'infarinatura di psicologia per comprenderlo al meglio, utile anche rammentare le storie e le fiabe dell'infanzia: scarpette rosse, il brutto anatroccolo, la piccola fiammiferaia, barbablù... Attraverso di esse l'autrice scioglie il suo canto, rivisita la tradizione, e le dona nuovo valore. Mi sono stupita di non aver mai letto nelle leggende presentate quegli spunti che pure, con la sua guida, mi sembrano esserci, evidenti.

Tutto il testo è pervaso da un'atmosfera di fiducia e curiosità, con un pizzico di ribellione: come un cane in attesa, le orecchie dritte puntate in avanti, la coda leggermente in movimento, la lingua bonariamente fra i denti e il pelo un po' erto. Ad osservare quello che sta arrivando.
Fiducia, è quanto mi ha trasmesso questo testo che parla in modo straordinario al mio cuore.
Fiducia in me come donna, come femmina, come animale che istintivamente sa.

E non è poco, non è poco. Non mi ha mai detto nessuno che le mie intuizioni sono potenti. Non mi ha mai insegnato nessuno a credere in me stessa così a fondo. Nessuno mai mi ha avvertita di avere un potere così grande. Il sapere istintivamente cosa c'è da fare. Men che meno, non sono mai stata spinta a pensare di poter essere così forte da fare esattamente quello che sapevo doveva essere fatto.
E' poco importante? E' troppo difficile? Non direi. Non ho mai pensato nulla del genere, mentre bevevo parole e parole e un turbine di emozioni e pensieri mi attraversava. Ricordo però che, appena richiudevo il libro, sembrava davvero troppo difficile per me. Ma bastava riaprirlo, a volte solo guardarlo, per capire che sì, c'era una lupa in me, voleva svegliarsi, voleva ululare, e con un piccolo balzo, quasi un passo di danza, mettersi in marcia.

E non sarebbe stata sola.
Non so che aspetto abbia, Clarissa Pinkola Estes, non so proprio nulla di lei, ma le sue parole mi hanno tenuto compagnia come l'amica più preziosa non avrebbe potuto fare. Nonna, madre, zia, sorella e confidente, a colmare il vuoto di un ruolo che oramai nessuno ricopre più.

La mole di lavoro sottesa a quest'opera traspare chiaramente, così come la preparazione culturale dell'autrice. E' una lettura molto impegnativa, perché densa, profonda, ma nonostante ciò, piacevole, con tratti lirici, pervasa da poesia.
Sincera, coraggiosa. E preziosa. "

Grazie a Vera per questo testo,
 e a Valentina per avermi fatto scoprire queste pagine.


Clarissa Pinkola Estés
Donne che corrono coi lupi
Frassinelli
2002
520 pagg.
€ 17,00


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