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lunedì 22 marzo 2010

La sfera d'oro


Ho comprato questo libro diversi anni fa ad un mercatino,
in un banchetto di libri usati.
Mi aveva colpito per la sua completa assenza di una trama scritta sul retro di copertina o al suo interno,e quindi incuriosito. Un libro strano e affascinante....
E' la storia di un'isola immaginaria, in un punto non precisato delle coste danesi, e dei suoi abitanti, discendenti dei primi eroici fondatori, venuti dalla terraferma.
Chi racconta la storia è Maja Stina, in cerca dei propri antenati e in particolare della sua omonima, la prima Maja Stina, che ebbe poteri magici, visse, morì e rinacque.
E' un viaggio nella memoria, nel tempo e nello spazio (la ricerca delle radici e del futuro), una storia in cui gli eventi più straordinari vengono accettati come parte del vivere, in cui i genitori sopravvivono ai figli e i sogni si avverano.

" Riesco a vedere Maja Stina.
Riesco a vedere Maja Stina perchè è seduta in alto tra il fogliame,
un pò a destra rispetto a me che sono,anch'io Maja Stina,
Indossa il suo bel vestito di mussola grigia a fiori marroni e lilla.
Sta seduta di fianco,con il vestito tirato giù a coprire le gambe.
Il suo viso è bianco e rosa,con appena un accenno di rughe.
Quando abbassa lo sguardo verso di me,i suoi occhi bruni sono due pozzi che rispecchiano il tempo,strato dopo strato,benchè il tempo ormai non esista più.

Non parla molto,ma io le leggo i racconti negli occhi.
Nel fondo,però,sono scuri e torbidi,e non riesco a vedere ciò che nascondono...."

- Anne Marie Svendsen, La sfera d'oro -

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