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domenica 16 febbraio 2014

Un merlo



Una Domenica un pò triste,
una passeggiata...
vado a trovare una mia amica.
Nella mia borsa ci sono fogli e pastelli a olio.
Mi piace camminare vicino alle villette a schiera,
guardare i giardini.
Ci sono grandi alberi piantati vicino al marciapiede.
E ad un certo punto,
sotto ad uno di essi vedo un merlo morto.
I piccoli occhi sono ancora lucidi.
In tasca ho solo un vecchio guanto spaiato.
Lo avvolgo lì dentro e cerco un punto adatto:
improvvisamente non voglio che il netturbino lo trovi e lo butti via come un rifiuto,
questo piccolo cantante dal cuore leggero.
Allora trovo un buco sotto un altro albero.
Lo depongo lì con tutto il guanto, lo ricopro con terra ed erba
in modo che non si veda niente.
Vado dalla mia amica.
Mi lavo le mani, disegniamo, parliamo, facciamo merenda.
Quando torno a casa sta scendendo la sera.
Quel momento in cui il cielo ha una bellissima tonalità blu.
Gli alberi dei giardini sono pieni di merli,
e l'aria è piena delle loro canzoni.

2 commenti:

  1. Oh Paola, cara amica. Anche io come te raccolgo le piccole creature che sono "volate via" e do loro una sepoltura.

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  2. Era davvero bellissimo ed era morto.
    Una creatura capace di volare.
    Come potevo lasciarlo lì?
    E un pò della mia tristezza si è trasformata. :)

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